La Principessa di Ghiaccio by Camilla Lackberg

autore:Camilla Lackberg [Lackberg, Camilla]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B0067K1VG4
editore: Marsilio
pubblicato: 2010-10-18T00:00:00+00:00

Erica non riuscě a nascondere la propria eccitazione. ŤSi tratta della stessa persona che ha ucciso Alex?ť

Patrik si chiese quante volte si fosse sentito fare quella domanda, ma in effetti era sostanziale.

ŤPensiamo di sě.ť ŤAvete qualche nuovo filo conduttore? Qualcuno ha visto qualcosa? Avete trovato un collegamento tra i due delitti?ť

ŤEhi, calma!ť Patrik sollevň le mani per bloccarla. ŤNon posso dire altro. E poi, potremmo parlare di qualcosa di piů piacevole. Per esempio, com’č stata la tua giornata?ť

Erica fece un sorrisino storto. Non si poteva certo dire che fosse stata molto meno drammatica di quella di Patrik, ma non era il caso che fosse lei a parlargliene. Doveva aspettare che Dan prendesse l’iniziativa.

ŤHo dormito fino a tardi, poi ho dedicato quasi tutto il resto del tempo alla scrittura. Molto meno emozionante della tua.ť Dai lati opposti del tavolo le loro mani si cercarono. Le dita s’intrecciarono. Stare seduti cosě, mentre il buio compatto avvolgeva la casa, dava una piacevole sensazione di serenitŕ. Sullo sfondo del nero cielo invernale stavano ancora vorticando grossi fiocchi di neve, simili a stelle cadenti.

ŤHo anche riflettuto a lungo sulla casa e su Anna. Le ho messo giů il telefono, l’altro giorno, e da allora mi sento in colpa. Forse sono stata egoista. Ho pensato soltanto alle conseguenze della vendita della casa su di me, alla mia perdita. Ma anche Anna non č in una situazione facile. Sta cercando di fare del suo meglio e, per quanto io sia convinta che agisca nel modo sbagliato, non lo fa certo per cattiveria. A volte le capita di essere avventata e ingenua, ma č sempre stata attenta e generosa, e negli ultimi tempi temo di avere sfogato su di lei il mio dolore e la mia delusione. Forse la cosa migliore č proprio vendere la casa e ricominciare da zero. Potrei persino comprarmene un’altra, anche se molto piů piccola, con quei soldi. Forse sono troppo sentimentale. Č ora di andare avanti, di smettere di rimpiangere ciň che č stato e di guardare a quello che ho effettivamente.ť

Patrik capě che a quel punto non stava piů parlando solo della casa.

ŤCome č successo? Se non hai niente in contrario a parlarmene, naturalmente.ť

ŤNessun problema.ť Erica fece un respiro profondo. ŤErano stati a Strňmstad, dalla sorella di mio padre. Era buio, e con l’abbassamento della temperatura le strade bagnate di pioggia erano diventate delle lastre di ghiaccio. Mio padre č sempre stato un guidatore prudente, probabilmente un animale gli ha tagliato la strada. Lui ha sterzato bruscamente, l’auto č slittata ed č finita contro un albero. Quasi sicuramente sono morti sul colpo. Almeno questo č quanto č stato detto a me e ad Anna, non so se sia vero.ť

Una lacrima solitaria le scivolň lungo la guancia e Patrik si protese in avanti per asciugargliela. Poi le mise la mano sotto il mento e la costrinse a guardarlo in faccia.

ŤNon l’avrebbero detto, se non fosse vero. Sono certo che non hanno sofferto, Erica. Certissimo.ť

Lei annuě in silenzio. Si fidň delle sue parole, che le avevano levato un grosso peso dal petto.

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